domenica 14 novembre 2010

Iginio Ugo Tarchetti - L'amor sen va - l'amor sen vien


Al sorriso dell' arte egli era nato 
ardito giovin forte; 
ora dorme laggiù l'immacolato 
cavalier dell' amore e della morte.

Povero Iginio ! a lui la croce e i rudi 
tumulti della mente, 
e i giorni macri tenebrosi ignudi, 
e morir, ahi, morir come un pezzente.

A lui nel petto le febbri d'amore 
e gli spirti gentili,
a lui quattr' anni d'ansia e di dolore 
e la freddezza vostra, anime vili.

* dal Canzoniere di Domenico Milelli



Non mi promettere
Eterno amore
Lascia che libero
Batta il tuo core:
Non ti lagnare,
Non ti crucciare
Se amore i caldi
Giuri non tiene...
L'amor sen va
L'amor sen viene


     Nulla promettimi,
Voglio i tuoi baci;
Oggi puoi darmeli?
Baciami e taci.
Non vo' giurare
Non vo' pensare
Se il cor domani
Pur tuo sarà....
L'amor sen viene
L'amor sen va.
Ed. A Tedeschi XIX, parole di Iginio U. Tarchetti, musica di Francesco Paolo Frontini.

Pochi cenni sul salotto della Contessa Maffei