Al sorriso dell' arte egli era nato
ardito giovin forte;
ora dorme laggiù l'immacolato
cavalier dell' amore e della morte.
Povero Iginio ! a lui la croce e i rudi
tumulti della mente,
e i giorni macri tenebrosi ignudi,
e morir, ahi, morir come un pezzente.
A lui nel petto le febbri d'amore
e gli spirti gentili,
a lui quattr' anni d'ansia e di dolore
e la freddezza vostra, anime vili.
* dal Canzoniere di Domenico Milelli
Non mi promettere
Eterno amore
Lascia che libero
Batta il tuo core:
Non ti lagnare,
Non ti crucciare
Se amore i caldi
Giuri non tiene...
L'amor sen va
L'amor sen viene
Nulla promettimi,
Voglio i tuoi baci;
Oggi puoi darmeli?
Baciami e taci.
Non vo' giurare
Non vo' pensare
Se il cor domani
Pur tuo sarà....
L'amor sen viene
L'amor sen va.
Eterno amore
Lascia che libero
Batta il tuo core:
Non ti lagnare,
Non ti crucciare
Se amore i caldi
Giuri non tiene...
L'amor sen va
L'amor sen viene
Nulla promettimi,
Voglio i tuoi baci;
Oggi puoi darmeli?
Baciami e taci.
Non vo' giurare
Non vo' pensare
Se il cor domani
Pur tuo sarà....
L'amor sen viene
L'amor sen va.
Ed. A Tedeschi XIX, parole di Iginio U. Tarchetti, musica di Francesco Paolo Frontini.