Francesco Paolo Frontini (Catania, 6 agosto 1860 – Catania, 26 luglio 1939) è stato un compositore, musicologo e direttore d'orchestra italiano.

«Bisogna far conoscere interamente la vera, la grande anima della nostra terra.
La responsabilità maggiore di questa missione dobbiamo sentirla noi musicisti perchè soltanto nella musica e nel canto noi siciliani sappiamo stemperare il nostro vero sentimento. Ricordatelo». F.P. Frontini

Dedicato al mio bisnonno F. P. Frontini, Maestro di vita. Pietro Rizzo
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lunedì 12 settembre 2011

Album de Morceaux favoris per pianoforte di F. P. Frontini - ed. 900


Gondola bruna

Composta da Francesco Paolo Frontini - ed. Carisch 1907.
Giuseppe Senfett al pianoforte.



Berceuse

Composta da Francesco Paolo Frontini - ed. Carisch 1908.
Giuseppe Senfett al pianoforte 


Souvenir de Chopin

Composta da Francesco Paolo Frontini - ed. Carisch 1908.
Giuseppe Senfett al pianoforte 



Chanson Sicilienne

Composta da Francesco Paolo Frontini
ed. Carisch 1906 -
Giuseppe Senfett al pianoforte dal vivo a Lugano


Ultimo canto

Composta da Francesco Paolo Frontini
ed. Carisch 1906 -
Giuseppe Senfett al pianoforte dal vivo a Lugano



G. Cesare Balbo, 1905


............La musica del Frontini ci dà tutte queste cose; essa ci scuote perchè scritta con la sincerità di un' artista incorrotto, essa ci dimostra un cuore che sente e che ha un ideale di cui è gelosissimo.
La musica del Frontini che non si attiene solamente alla melodia, nè agli arruffamenti di un'armonia scientifica, non è una convenzione sistematica. Egli si mostra scevro di tutti questi convenzionalismi, che rovinano quasi sempre le intensioni oneste degli artisti timidi, e la sua musica è l'eco fedele, l' impronta originalissima di tutti i sentimenti che si avvicendano continuamente nell'animo suo, di quei sentimenti che bastano a sviluppare l' azione.
Egli ne ha fatto una scuola a parte ; egli che sente quest'aura di novella vita, scruta ancora nell'intimo del popolo che deve giudicarlo e scrive sotto l'impulso dell'ispirazione accoppiando ai canti un'adeguata armonia............................................

venerdì 20 maggio 2011

Gaetano Emanuel Calì (Catania 1885 - Siracusa 1936)


Musicista, compositore, direttore di orchestra e di banda . 
Fu allievo di Francesco Paolo Frontini, che lo inizio, tra l'altro, allo studio dei classici della musica e gli rivelò i valori culturali e sociali della musica popolare: due poli, questi, tra i quali si svolse poi la sua attività artistica, con decisa prevalenza del secondo. 
Giovanissimo si cimentò nell'opera lirica con una Elvira da Montefeltro cui seguirono nel corso degli anni composizione d'ogni genere, dai poemetti sinfonici alla musica da camera, dagli intermezzi lirici alle musiche liturgiche, dagli inni patriottici alle operette. 
Nel 1910 a Malta, dove si trovava per motivi professionali (direttore sostituto dell'orchestra del Real teatro e direttore delle filarmoniche « Rohan » e « Vilhena » ) e dove aveva sposato la concertista d'arpa Anna Battista, che perdette giovanissima, compose l'ormai celeberrima « mattinata » ...e vui durmiti ancora, romanza di sapore squisitamente siciliano con cui si inizia quella vastissima produzione di composizioni etnofoniche che fecero di lui un classico del genere, al punto che e quasi nel suo nome che la Sicilia musicale si riconosce (la canzone Sicilia bedda e divenuta addirittura una sorta di inno nazionale dei siciliani): e davvero egli interpretò musicalmente l'anima del popolo siciliano. 
Notevole la sua attività professionale come concertatore e direttore in varie stagioni liriche in Italia e all'estero e come direttore del coro e maestro sostituto al teatro Massimo Bellini di Catania. Insegnò musica e canto negli istituti scolastici statali, fondò e diresse l'istituto musicale annesso al reale ospizio di beneficenza di Catania e diresse la scuola musicale dello stesso ospizio. 
Nel 1929 fondò il gruppo folkloristico « Canterini etnei » che sotto la sua direzione raggiunse alti vertici artistici e consegui straordinari successi e primati assoluti in tutti i concorsi del genere. Compose le musiche per dieci drammi dialettali siciliani che furono rappresentati con alterna fortuna nell'isola e nel continente. 
Mori a Siracusa dove era stato ancora una volta chiamato per istruire e dirigere i cori delle rappresentazioni classiche.
A. COR.


Opere:
Cali, Gaetano Emanuel - Lierre : Valse lente, pour piano - Milan - 1914 
Emanuel Cali, Gaetano - Album di 12 canzoni popolari siciliane / [musica di] Gaetano Emanuel-Cali - Firenze - 
Cali, Emanuel Gaetano - La vo : ninna nanna siciliana / musica di G. Emanuel Cali ; versi di F. Impellizzeri - Catania stampa Roma - 1931 
Cali, Gaetano Emanuel - Taormina : Canzone-tango [per canto e pianoforte]. Versi di A. L. Emmanuele - Catania Firenze - 1930 
Cali, Gaetano Emanuel - Danza dei colori : One-step [per pianoforte] - CataniaFirenze - 1928 
Cali, Gaetano Emanuel - Capelli Neri : Canzone tango per pianoforte con testo. Parole di Giuseppe Gargano - Firenze - 1928 
Cali, Gaetano Emanuel - Primavera Siciliana : Canzone per canto e pianoforte. Versi di G. Formisano - Firenze - 
Cali, Gaetano Emanuel - E non ritorna piu... : Canzone per canto e pianoforte. Versi di Pietro Guido Cesareo - Firenze - 1922 
Cali, Emanuel Gaetano - Sicilia 'ncantata : canzone siciliana / musica di Gaetano Emanuel-Cali ; versi di Giuseppe Olivieri - Catania Firenze - stampa 1933 
Emanuel Cali, Gaetano - I want to go to Sicily : [per canto e pianoforte] / words by Daniel V. Valenfort - Firenze - 1927 
Emanuel Cali, Gaetano - Siciliana : One-step [per orchestrina] - Catania - [1929] 
Emanuel Cali, Gaetano - Danza dei colori : One-step [per] orchestrina con pianoforte conduttore - CataniaFirenze - 1928 
Emanuel Cali, Gaetano -E vui durmiti ancora - video ] : mattinata siciliana per pianoforte, con testo / versi di Giovanni Formisano - Catania-Firenze - 1927 
Emanuel Cali, Gaetano - Sicilia bedda! : Versi di Sebastiano Grasso - Catania - 1929 Firenze 
Emanuel Cali, Gaetano - Siciliana : Canzone one step [per canto e pianoforte] - CataniaFirenze - 1929 
Emanuel Cali, Gaetano - Two-step dei monelli : [per] orchestrina con piano - CataniaFirenze - 1930  

Ultimo colloquio col Maestro Frontini 

.........Ci trovavamo spesso, nel vostro studio, insieme col povero Emanuel Calì. E le ore scorrevano lietamente. I vostri occhi, posandosi su ognuno di noi, sembravano accarezzarci paternamente.

-~ Siete i miei più cari amici - ci dicevate spesso.

Poi Emanuel Calì morì, Fu uno schianto pel vostro cuore paterno.
Quando ci si rivide, dopo la disgrazia, non trovammo parole. Soltanto dopo un poco che ci guardammo stringendoci fortemente le mani, mi buttaste le braccia al collo e mi diceste stringendomi sul vostro cuore:
- Ora non mi resti che tu solo.  -  E piangemmo entrambi..(continua)

Francesco Pastura, 1939

lunedì 20 dicembre 2010

Per il centenario del compositore Giuseppe Perrotta - Ed. Agorà



L'esame delle carte d'archivio di Giuseppe Perrotta Musumeci, custodite dal nipote, il compianto prof. Giuseppe Perrotta Coco, ha permesso la ricostruzione delle vicende umane e del cammino artistico del musicista catanese fino ad oggi affidati alla biografia di Giuseppe Guardione (1911) nata sull'onda emotiva del suicidio dell'artista, e al recente saggio di Francesco Branciforti ed Elisa Ferrata (2003) in occasione del ritrovamento del manoscritto originale della Ouverture per Cavalleria rusticana di Verga, donato alla biblioteca del Conservatorio musicale G. Verdi di Milano dagli eredi milanesi del musicista.
Intimo amico di De Roberto, di Verga e di Capuana, Perrotta si avvalse della collaborazione poetica di quest'ultimo per la composizione di pregevoli romanze da camera. Al momento se ne conoscono otto, composte fra il 1875 e il 1888. Due di esse sono inedite: A Fasma trovata fra le carte esaminate, e La Luna dal rotondo volto, Un'altra, Aura gentile, fa parte dell'album di romanze "Accanto all'Etna", il cui spartito è in mano agli eredi di Catania.
Con questo lavoro, Elio Miccichè aggiunge un ulteriore tassello alla conoscenza umana e artistica di Perrotta attraverso l'analisi della fitta corrispondenza con il fraterno amico Generoso Risi, di cui sono conservate un centinaio fra lettere e cartoline postali scritte nell'arco di un ventennio. Non manca la corrispondenza con il fratello Agatino, poeta dialettale ed amico di Nino Martoglio: uno spaccato di vita quotidiana che fa luce sulle attese deluse di un cammino artistico irto di difficoltà che si ripercuote negativamente sui rapporti con i più stretti congiunti fino al tragico epilogo del 16 Febbraio 1910.
Una ricca appendice documentaria riporta lettere inedite di amici e congiunti oltre alla riproduzione di spartiti manoscritti inediti o dati alle stampe ma assenti dal catalogo OPAC-SBN. (Ed. Agorà)


Album di musica vocale e da camera
Mario Spinnicchia (pianoforte), Stefania Pistone (soprano),
Alessandra Toscano (pianoforte)
G. Perrotta (ritratto)